Il blackjack è uno dei giochi più amati dagli appassionati dei casinò, che però spesso ignorano le sue origini: a dispetto del nome, esso nasce in Francia intorno al XVIII secolo col nome di “Vingt-et-un” e successivamente viene esportato in America, dove si consacrerà con il nome di blackjack, proprio in virtù di una vecchia regola ormai in disuso che prevedeva che il punteggio di 21 raggiunto con Asso e Jack di picche fosse pagato 10 volte rispetto alla posta giocata.
Esistono comunque numerosissime varianti di questo gioco, che differiscono tra loro per numero di mazzi utilizzati, obblighi del banco e altri dettagli che influenzano in qualche modo il gioco. Vi proponiamo di seguito una sintesi delle regole principali del blackjack classico, quello che più spesso viene proposto nei casinò.
In questa versione si utilizzano contemporaneamente otto mazzi di carte francesi, per un totale di 416 carte in gioco, il che rende praticamente impossibile contare le carte. Nelle sale da gioco terrestri le carte utilizzate nel corso di una mano vengono messe da parte, mentre nei casinò online al termine di ogni mano le carte vengono rimescolate. Nei casinò online che presentano la modalità “live” dove il dealer connesso via webcam con l’utente si comporta esattamente come se fosse in una sala da gioco tradizionale e provvede a rimischiare le carte soltanto dopo alcuni intervalli di tempo.
Ogni carta assume il proprio valore nominale, eccetto le figure che valgono tutte 10 e l’asso che può valere 1 o 11. All’inizio di ogni giro i giocatori effettuano la propria puntata e il mazziere distribuisce una carta scoperta a ogni player seduto al tavolo, procedendo da sinistra verso destra, e ne distribuisce una anche a se stesso. Dopo procede con un secondo giro di carte scoperte per ogni giocatore ma questa volta senza distribuirsene una.
I giocatori a questo punto possono decidere di effettuare un’ulteriore puntata, con l’obbligo però di chiedere una sola carta aggiuntiva, dopo la quale dovranno per forza “stare”. Se il giocatore, dopo aver ricevuto una o più carte, si ritrova con un punteggio superiore a 21 allora avrà “sballato” e la sua puntata sarà automaticamente persa. Una volta che tutti i giocatori hanno effettuato le proprie giocate, tocca al banco formare il proprio punto, seguendo però delle regole precise: per il dealer vige l’obbligo di continuare a chiamare una nuova carte se il suo punteggio è inferiore o pari a 16, mentre se ha 17 o più non può chiedere altre carte. Una volta che il mazziere ha completato il suo punto lo confronta con quello dei giocatori, pagando quelli superiori e incassando da quelli inferiori. Se il punteggio del giocatore è uguale a quello del banco la puntata viene restituita. Le puntate vincenti vengono pagate alla pari, ovvero il giocatore vince la sua posta più l’equivalente della sua puntata.
In caso di blackjack con due carte (un asso e una figura o un dieci), il giocatore vince una volta e mezzo la sua posta iniziale ma nel caso in cui anche il dealer realizzi un blackjack, la mano viene considerata pari. Esistono poi delle altre regole che si applicano solo in determinate casistiche: si tratta dello split e dell’assicurazione. Il primo caso riguarda le mani in cui il giocatore riceve due carte uguali, che può decidere di dividere in due mani distinte e sulle quali può puntare separatamente. L’assicurazione invece è un tipo di puntata che il giocatore può fare quando il banco si serve un asso ed equivale a metà della puntata iniziale: nel caso in cui il banco completi il blackjack con un dieci o una figura, il giocatore perde la puntata iniziale ma guadagna il doppio dell’assicurazione, chiudendo la mano in pari. Se invece il dealer non fa 21 il giocatore perde sia la puntata iniziale che l’assicurazione.